Ott 23, 2019

Dalla Svizzera: Olio di CBD ai residenti di una casa di riposo

Dalla Svizzera arriva la notizia che una casa di riposo di Ginevra somministra olio di CBD agli anziani residenti. Il programma è stato avviato dall’Ufficio Federale di Sanità in Pubblica in collaborazione con gli Ospedali Universitari di Ginevra a fine 2017, e prevede l’utilizzo di olio di marijuana con alti livelli di cannabidiolo (CBD) e con THC inferiore all’1%.

In Svizzera la soglia di THC consentita è dell’1%, quindi più alta rispetto a quella consentita dalla Comunità Eu eil doppio che in Italia.

Il programma attivato nella residenza di Ginevra prevede che ai residenti che abbiano raggiunto un limiteterapeutico, cioè che non rispondono più ai farmaci tradizionali, venga somministrata la canapa per ridurre ildolore e contrastare l’ansia.

Ad oggi, medici della struttura e familiari dei residenti riportano una notevole diminuzione dei sintomi deipazienti trattati con gocce di  olio CBD.

Anche Mauro Poggia, Consigliere di Stato per la Sanità ha affermato che il CBD comporta benefici anche per chiè affetto da demenza o spasmodicità.

Lo stesso politico ha poi aggiunto: “aspettiamo tuttavia le  conclusioni finali del progetto di ricerca ufficiale cheè ancora in corso”.

L’esempio della casa di riposo svizzera mette in luce ancora una volta quali e quanti possono essere i beneficidella Cannabis rispetto  all’utilizzo dei farmaci tradizionali, specialmente nelle terapie di alcuni disturbi specifici.
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In Svizzera la soglia di THC consentita è dell’1%, quindi più alta rispetto a quella consentita dalla Comunità Eu eil doppio che in Italia.

Il programma attivato nella residenza di Ginevra prevede che ai residenti che abbiano raggiunto un limiteterapeutico, cioè che non rispondono più ai farmaci tradizionali, venga somministrata la canapa per ridurre ildolore e contrastare l’ansia.

Ad oggi, medici della struttura e familiari dei residenti riportano una notevole diminuzione dei sintomi deipazienti trattati con gocce di  olio CBD.

Anche Mauro Poggia, Consigliere di Stato per la Sanità ha affermato che il CBD comporta benefici anche per chiè affetto da demenza o spasmodicità.

Lo stesso politico ha poi aggiunto: “aspettiamo tuttavia le  conclusioni finali del progetto di ricerca ufficiale cheè ancora in corso”.

L’esempio della casa di riposo svizzera mette in luce ancora una volta quali e quanti possono essere i beneficidella Cannabis rispetto  all’utilizzo dei farmaci tradizionali, specialmente nelle terapie di alcuni disturbi specifici.
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Paolo Gazzotti

Paolo Gazzotti

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