Ago 3, 2022

Cannabis ed effetti sulla salute fisica

Malgrado tutto, sono molti i paesi che stanno liberalizzando l’uso del nostro fiore preferito: la cannabis.

L’uso della cannabis terapeutica è ormai una realtà ed  in molti paesi è legale anche l’uso ricreativo .

Uno degli argomenti principali utilizzati dai proibizionisti è che, secondo loro o, le loro fonti, la cannabis avrebbe effetti negativi sulla salute, soprattutto tra gli adolescenti.

Ma è tutto vero? 

La cannabis nuoce alla salute ?

Dove è legale

Analizziamo insieme la situazione, attualmente la cannabis terapeutica è legale in :

Argentina,

Australia,

Barbados,

Brasile

Canada,

Cile,

Colombia,

Costa Rica,

Croazia,

Cipro,

Danimarca,

Ecuador,

Finlandia,

Germania,

Grecia,

Irlanda,

Israele,

Italia,

Libano,

Lituania,

Lussemburgo,

Macedonia,

Malawi,

Malta,

Messico,

Nuova Zelanda,

Norvegia,

Panama,

Paesi Bassi,

Perù,

Polonia,

Portogallo,

Regno Unito,

Repubblica Ceca,

Ruanda,

St. Vincenzo & Grenada,

San Marino,

Sri Lanka,

Sudafrica,

Svizzera,

Tailandia,

Uruguay,

in 37 Stati degli USA,

Vanuatu,

Zambia,

Jamaica.

Mente la cannabis per uso ludico è legale in :

Canada,

Malta,

Sudafrica

Uruguay,

in 18 Stati USA

Secondo il World Drug report il paese dove viene maggiormente consumata è il Cile dove ad utilizzarla è 1/3 degli abitanti, seguono poi Canada, Papua e Nuova Guinea .

La città dove viene consumata maggiormente è New York.

Ed in Italia ?

Da noi il consumo annuo è di circa 130 tonnellate all’anno con la città di Roma in testa, seguita da Napoli e Milano .

Per fare un esempio secondo i calcoli dell’agenzia europea di marketing ABCD, che ha stilato il Cannabis Price Index del 2018, se a Roma si legalizzasse la cannabis, il comune incasserebbe oltre 21 milioni di dollari l’anno.

Gli effetti della Cannabis

Di recente, un team di scienziati del Colorado ha effettuato uno studio sulle possibile conseguenze dell’uso di cannabis sulla salute fisica.

Per farlo hanno utilizzato 677 coppie di gemelli che consumavano o meno la cannabis, lo studio è poi stato pubblicato su “drug and alcol dependence“.

Dallo studio è emerso che l’uso di cannabis negli adolescenti, nei giovani adulti e negli adulti non è associato con problemi cardiovascolari, polmonari, antropometrici, di nutrizione, di consumo di cibi non salutari rispetto ad altri o di dolore cronico.

L’uso negli adolescenti, ma non nei giovani adulti, è associato solo ad un minore impegno nell’esercizio fisico nell’età adulta

Negli adulti invece è emerso che chi consuma cannabis ha una frequenza cardiaca a riposo più bassa, ed una perdita di appetito più frequente .

Per quanto riguarda i soggetti che fumano anche tabacco, negli adolescenti è associato a problemi di peso più frequenti e una frequenza cardiaca più elevata, mentre negli adulti che usano anche tabacco è associato ad una percentuale di massa grassa più elevata, una maggiore circonferenza della vita ed una maggiore frequenza cardiaca a riposo.

Sempre negli adulti il consumo di tabacco è associato ad minore consumo di verdura e frutta, un maggiore consumo di cibo fast food ed una più frequente perdita di appetito, dolori cronici più frequenti e difficoltà respiratorie.

Infine, all’interno della stessa famiglia non vi era differenza tra i gemelli che facevano uso di cannabis e quelli che non lo facevano. Solo tra gemelli di famiglie diverse, gli adolescenti che usavano cannabis erano meno coinvolti nell’esercizio fisico da adulti e tra gli adulti che usavano cannabis vi era una correlazione con una maggiore perdita di appetito.

Conclusioni

Dai risultati ottenuti, sembrerebbe che gli effetti dell’utilizzo della cannabis sulla salute siano minimi: minor tendenza all’esercizio fisico e frequenza cardiaca più bassa (a destare spesso preoccupazione è, al contrario, una frequenza alta).

C’è da aggiungere che lo studio ah comunque alcune limitazioni.

Innanzitutto la maggior parte della popolazione analizzata è di razza caucasica, la frequenza di utilizzo di cannabis dei partecipanti non è giornaliera, non è stata analizzata la potenza dei vari tipi di cannabis utilizzata.

Ma nonostante questo, secondo gli autori dello studio  “questi risultati non supportano un’associazione causale tra l’uso di cannabis una volta alla settimana (la frequenza media di cannabis del campione) e gli effetti negativi sulla salute fisica degli individui di età compresa tra i 25 e i 35 anni”.

Nel panorama delle ricerche scientifiche questa è sicuramente una delle più attendibili  e rigorose e, conferisce credito che la cannabis non sia dannosa e/o comunque lo è molto meno del tabacco o dell’alcol e/o di alcuni medicinali aggiungiamo noi .

Purtroppo sembra che i nostri legislatori non leggano questi stud,i come dimostra la recente bocciatura del referendum !

Paolo Gazzotti

Paolo Gazzotti

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