Il sistema endocannabinoide (ECS), presente nell’uomo e in praticamente tutti gli animali ad eccezione degli insetti, si è evoluto negli esseri viventi a partire da oltre 600 milioni di anni fa, quando le forme di vita più complesse su nostro pianeta erano le spugne: il suo ruolo è fondamentale nella fisiologia animale e nella capacità degli organismi di adattamento ai cambiamenti ambientali.
Cos’è il Sistema Endocannabinoide
Il Professor Mauro Maccarrone, biochimico e docente UCBM, definisce il Sistema Endocannabinoide come “il nostro angelo guardiano”. Nessuna definizione sembra essere più azzeccata, in quanto questo sistema, attraverso il lavoro dei recettori cannabinoidi (CB1 e CB2), presenti nella totalità dei tessuti del corpo umano, svolge la fondamentale funzione di regolazione dell’omeostasi, ovvero di mantenimento del bio-equilibrio. In pratica il compito del sistema endocannabinoide è quello di mantenere un ambiente interno stabile nonostante le oscillazioni e le variazioni dell’ambiente esterno.
Questo compito viene eseguito attraverso la risposta del ECS agli impulsi dettati da cannabinoidi ed endocanabinoidi, ovvero molecole che il corpo umano produce naturalmente per stimolare i recettori CB1 e CB2 in caso di necessità.
Il funzionamento dei recettori cannabinoidi si basa sull’esclusiva capacità di questi neurotrasmettitori di svolgere una funzione inibitoria, ovvero essere in grado di “frenare” un’eventuale eccessiva attività cellulare, riportando la cellula ad uno stato di normalità.
Potremmo quindi definire il Sistema Endocannabinoide come una centralina in grado di regolare e tenere sotto controllo le alterazioni del nostro sistema, riportandolo ad uno stato fisiologico.
La straordinaria diffusione del Sistema Endocannabinoide all’interno del nostro organismo è il motivo principale per cui la canapa e i cannabinoidi si dimostrano efficacissimi alleati naturali del nostro benessere a 360 gradi.
